Il  Gruppo  Speleologico  San  Marco viene  fondato a  Venezia nel  luglio 1952,  presso il Museo di Storia Naturale della città, al Fontego dei Turchi. 


A partire dalle ricerche entomologiche svolte dai soci fondatori, il Gruppo cresce nel corso degli anni '60 dedicandosi alle prime esplorazioni moderne delle aree carsiche trevigiane e bellunesi, fino ad arrivare agli anni '70 quando lo stesso aderisce alla D.S.V. (Delegazione Speleologica Veneta), alla  S.S.I. (Società Speleologica Italiana) ed alla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia, diventando così sede della Scuola di Speleologia di Venezia, organizzando corsi a vari livelli. Negli stessi anni, dall'iniziativa di alcuni soci, vengono fondati altri due gruppi di ricerca ipogea ancora oggi attivi nelle rispettive provincie di Venezia e Treviso.

Nel 1981 è tra i promotori della fondazione della F.S.V. (Federazione Speleologica Veneta) e del Catasto delle grotte del Veneto, associandosi successivamente per alcuni anni con la nuova sezione CAI della città di Mestre.  Alla fine degli anni '80 il Gruppo prende parte, al fianco della veneziana E.V.R., ad importanti operazioni di campagne studio nell'area dolomitica (in miniere forti e castelli) e partecipando all'Operazione Corno d'Aquilio (Oca) con interventi di bonifica nel famoso abisso della Spluga della Preta.  

Dagli anni '90 tra i soci del G.S.S.M. hanno operato, ed operano, tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), del medesimo, nella Commissione Nazionale del Soccorso Speleosubacqueo (oggi ComSub).



Nel corso degli anni 2000, su spinta del Presidente Antonio Danieli, il Gruppo matura un’alta specializzazione in ambito foto-documentaristico stereoscopico (3D) tanto da essere uno dei soggetti fondatori del Team La Salle - International Team Photo 3D - importante associazione internazionale di fotografi ipogei con progetti documentaristici e di divulgazione in diversi Paesi del mondo.

Nell'anno 2003 il G.S.S.M. è ideatore del “Proyecto Bellamar”, vero e proprio gemellaggio multidisciplinare tra diverse Istituzioni Italiane e Cubane, atto a far conoscere, valorizzare ed a sensibilizzare le comunità locali sulla fragilità del fenomeno carsico, sottolineando l’importanza della tutela del patrimonio idrico sotterraneo racchiuso in quel particolare tipo di territorio. 

Dal 2013 il progetto cresce  con l'iniziativa 'Adotta una sorgente' che coinvolge le scuole Cubane in attività di tutela ambientale nella loro regione, instaurando un gemellaggio tra esse ed analoghe scuole Italiane. Il progetto coinvolge ancora oggi una lunga serie di soggetti tra i quali la S.S.I., la F.S.V., il 'Consorzio di Bonifica Acque Risorgive' di Venezia, il Team "La Salle" oltre ad altre associazioni francesi ed istituzioni Cubane [vedi pagina Progetti]; il numeroso materiale fotografico prodotto nel corso di questi anni ha arricchito numerosi articoli e monografie pubblicate dalla F.S.V. e da altre riviste speleologiche nazionali. 

Dal 2015 al 2018 il Gruppo ha collaborano con le istituzioni scolastiche Italiane nel progetto internazionale "Live on the Karst" del programma europeo ERASMUS PLUS, il quale ha coinvolto in tre anni le classi di 4 Istituti Tecnici superiori di 3 nazionalità diverse (Italia, Francia e Slovenia) nello studio analisi e tutela delle acque carsiche, nei rispettivi Paesi di origine. Il progetto si è concluso a metà 2018 con l'arrivo in Veneto di circa 120 ragazzi stranieri, guidati in grotta per lo svolgimento delle ricerche a loro affidate. 

 


Ricostituito formalmente all'inizio del 2014, il Gruppo Speleologico San Marco ha ripreso oggi l'attività esplorativa in varie opere ipogee e grotte naturali del Triveneto, curando parallelamente le sue storiche attività divulgative quali mostre fotografiche, serate culturali con proiezioni documentaristiche e lezioni ed uscite di accompagnamento in grotta per adulti e bambini  [vedi pagina Attività]

L'amicizia con l'associazione 'I SgrafaMasegni' di Marghera coinvolge ogni anno il Gruppo nell'organizzazione della manifestazione "Arrampilandia" (sezione grotte di cartone e proiezioni 3D), iniziativa dedicata alla motricità in ambienti naturali di circa mille bambini delle scuole primarie di Mestre e Marghera.

Da settembre 2017 il G.S.S.M. è gemellaggio con l'A.I.S.F. (Associazione Italiana Studio Fortificazioni) per la condivisione di uscite esplorative in cavità artificiali ed opere ipogee di tipo difensivo e militare risalenti al XIX° e XX° secolo, in special modo nei bunker in caverna del Vallo Alpino del Littorio ed in alcune basi sotterranee risalenti al periodo della Guerra Fredda. 

Dal 2018 il Gruppo è tornato promotore delle giornate annuali dedicate alla speleologia promosse dalla S.S.I. quali 'Puliamo il buio - Puliamo il Mondo' - giornata ecologica di raccolta rifiuti in grotta organizzata in collaborazione con Legambiente - e nelle 'Giornate nazionali della Speleologia', con escursioni sotterranee dedicate ai più giovani e neofiti.  Dal 2019 il G.S.S.M. collabora infine con i curatori del sito e blog 'Progetto Dighe' nello studio di opere idrauliche sotterranee in disuso, oltre che nel monitoraggio di chirotteri in grotta in supporto al C.E.R.C. Veneto.